Almeno un dubbio lo avrete avuto leggendo? E’ necessario intervenire rapidamente prima di tutto con un cambio di paradigma mentale in merito a quanto viene prodotto al mondo? Tessile, pneumatici, o cibo che sia come possiamo approcciare ciò che ci passa per le mani?
Questo è il tema, individuale o collettivo che sia, aziendale e di sistema che possa essere, che va affrontato.
Intanto le parole.
- Rifiuto:
Un rifiuto è un materiale o un prodotto che non ha più utilità per il suo possessore originale e viene scartato, eliminato o gettato perché considerato inutile o dannoso. I rifiuti possono essere solidi, liquidi o gassosi e possono derivare da diverse fonti, come le attività industriali, i processi di produzione, l’uso domestico, l’agricoltura, ecc. I rifiuti possono essere organici o inorganici e possono avere impatti negativi sull’ambiente se non vengono gestiti correttamente.
La gestione dei rifiuti è un aspetto critico della sostenibilità ambientale e coinvolge attività come la raccolta, il riciclaggio, il trattamento, lo smaltimento, e il recupero energetico. L’obiettivo principale è ridurre al minimo gli impatti negativi sull’ambiente e sulla salute umana, promuovendo la riduzione, il riutilizzo e il riciclaggio dei materiali.
- Sottoprodotto:
Un sottoprodotto è un materiale o un prodotto generato come risultato di un processo produttivo, che ha/può avere un valore intrinseco e può essere utilizzato in altre applicazioni o processi senza ulteriori modifiche significative. A differenza dei rifiuti, i sottoprodotti non sono considerati indesiderabili o dannosi e non richiedono una gestione come quella dei rifiuti.
Nel contesto della produzione industriale, i sottoprodotti possono essere materiali secondari o accessori prodotti durante la fabbricazione principale di un prodotto. In alcuni casi, un sottoprodotto può diventare un co-prodotto, se ha un valore commerciale proprio e viene intenzionalmente estratto e venduto come prodotto separato.
Una corretta gestione dei sottoprodotti può comportare vantaggi economici e ambientali, in quanto può ridurre gli sprechi e massimizzare l’utilizzo delle risorse. E’ preferibile, e sarà sempre più necessario, minimizzare, quantitativamente parlando, i rifiuti attraverso pratiche di progettazione sostenibile e riutilizzo, la produzione di sottoprodotti, e rappresenterà una forma di utilizzazione responsabile delle risorse durante la produzione industriale.
In sintesi, mentre il termine “rifiuto” è la terminologia che ci tiene nell’idea dell’usa e getta e che tanto ci penserà chi viene dopo di noi, e si riferisce a materiali indesiderati che richiedono una gestione adeguata per evitare impatti ambientali negativi, il termine “sottoprodotto” indica una possibilità che questi materiali prodotti durante un processo che possono essere utilizzati in modo vantaggioso senza essere considerati rifiuti.