
Il 16 Marzo 2022 è entrata in vigore la prassi UNI PdR 125:22.
Prassi che definisce le linee guida sul Sistema di Gestione per la parità di genere e che prevede la strutturazione e adozione di un insieme di indicatori prestazionali (KPI) inerenti alle politiche di parità di genere nelle organizzazioni.
La Certificazione di Genere promuove la rendicontazione di sostenibilità e stabilisce le linee guida per le organizzazioni. Tutto ciò rende alle aziende la possibilità di rendersi conto dei propri ambiti di miglioramento quasi in una forma di auto-coaching continuo.
Il tema della parità dei generi probabilmente potremmo farlo risalire ai tempi del giardino dell’Eden ma per rimanere più vicini potremmo dire che entra in vigore il 1° luglio 1996, la legge sulla parità dei sessi (LPar) che rappresenta uno strumento importante per promuovere la parità effettiva tra donna e uomo.
Almeno sulla carta!
Il decreto del 29 Aprile 2022 è stato l’atto formale che ha recepito il documento UNI PDR 125 come riferimento per la Certificazione nazionale della Parità di genere.

COSA DICE IL DOCUMENTO?
Il documento denominato “Prassi di Riferimento PdR UNI 125:2022” rilasciato dall’ente per la normazione UNI a seguito di un tavolo tecnico con i ministeri competenti, contiene i criteri, i parametri e le indicazioni tecniche funzionali al conseguimento della certificazione di genere.
Il principio della parità di genere nel lavoro è un obiettivo inserito nel PNRR italiano ed è previsto un apposito piano di attuazione (art. 47 DL 77/2021) allo scopo di fornire incentivi e per aiutare le imprese ad adottare politiche adeguate a ridurre le diseguaglianze esistenti.
La PDR UNI 125:2022 prevede che il sistema si applichi a partire dalle realtà con un numero di dipendenti compreso tra 1 e 9, fino alle multinazionali.
Su quali indicatori viene rilasciata la certificazione parità di genere PDR UNI 125:2022?
La PDR UNI 125:2022 si basa su specifici KPI (Key Performance Indicator – indicatori chiave di prestazione) e sono individuati in 6 aree di valutazione:
- Cultura e strategia aziendale;
- Governance;
- Processi HR e delle risorse umane;
- Opportunità di crescita e inclusione delle donne in azienda;
- Equità remunerativa per genere;
- Tutela della genitorialità e conciliazione vita-lavoro;
Ogni quanto viene aggiornata la certificazione di parità di genere PDR UNI 125:2022?
Per la PDR UNI 125:2022 è previsto un monitoraggio annuale e una verifica biennale da parte dell’ente certificatore.
Ciò consentirà alle imprese di avere maggiore accesso agli appalti pubblici e ottenere particolari agevolazioni.

Quali obiettivi per la UNI DPR?
Quali sono gli obiettivi della PdR UNI 125:2022?
La PDR UNI 125:2022 ha l’obiettivo di avviare un percorso sistemico di cambiamento culturale nelle organizzazioni al fine di raggiungere una più equa parità di genere, agendo sui seguenti driver:
- Rispetto dei principi costituzionali di parità e uguaglianza;
- Adozione di politiche e misure per favorire l’occupazione femminile (specie quella delle giovani donne e quella qualificata come le imprese femminili), anche con incentivi per l’accesso al credito e al mercato oltre ad agevolazioni fiscali;
- Adozione di misure che favoriscano l’effettiva parità tra uomini e donne nel mondo del lavoro, tra cui:
- Pari opportunità nell’accesso al lavoro;
- Parità reddituale
- Pari accesso alle opportunità di carriera e di formazione,
- Piena attuazione del congedo di paternità in linea con le migliori pratiche europee;
- Promozione di politiche di welfare a sostegno del “lavoro silenzioso” di chi si dedica alla cura della famiglia, nel rispetto dell’art. 3.1 della Costituzione (uguaglianza formale);
- Adozione di misure specifiche a favore delle pari opportunità, in linea con quanto stabilito dall’art. 3.2 della Costituzione (uguaglianza sostanziale);
- Integrazione del principio dell’equità di genere nella normativa nazionale affinché la sua adozione volontaria diventi riferimento qualora fosse richiesto alle organizzazioni di certificare la sostenibilità e l’adozione di politiche di genere, in contesti quali, ad esempio, gare di appalto, rilascio di contributi pubblici oppure da un sistema di premialità;
A chi si rivolge la PdR UNI 125:2022?
La PDR UNI 125:2022 si rivolge a tutte le organizzazioni, pubbliche o private, che abbiano implementato politiche a supporto della parità di genere e che possono richiedere la certificazione PDR UNI 125:2022, senza limiti di dimensione e mercato di riferimento.
La certificazione sulla parità di genere si applica a qualsiasi azienda di qualsiasi dimensione e natura, ma sono previste delle semplificazioni per incentivare particolarmente le imprese di medie, piccole e micro-dimensioni.
La certificazione non è obbligatoria ma è sempre più richiesta per partecipare a bandi pubblici.
Le uniche aziende escluse sono quelle che non hanno dipendenti o addetti/e.
Quali adempimenti necessita la PDR UNI 125:2022 per le aziende?
Le aziende che si certificheranno ai sensi della PDR UNI 125:2022 struttureranno un proprio sistema di gestione dell’inclusione, non solo per mostrare il proprio impegno sul tema Gender Equality, ma anche per determinare e monitorare precisi obiettivi per il miglioramento.
Questo permetterà di acquisire un importante vantaggio competitivo sul mercato.
Negli ultimi anni, infatti, è stata posta particolare attenzione sulla capacità inclusiva delle aziende, scoprendo che le aziende che hanno maggiore successo sono quelle che al loro interno riescono a creare e mantenere un modello di lavoro che punti con decisione sull’inclusività.
Il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) prevede che nei “bandi di gara” saranno indicati, come requisiti necessari e, in aggiunta, premiali dell’offerta, criteri orientati verso gli obiettivi di parità.
I criteri saranno definiti tenendo conto fra l’altro degli obiettivi attesi in termini di occupazione femminile e giovanile al 2026 e dei corrispondenti indicatori medi settoriali europei”.
Come si ottiene la certificazione PdR UNI 125:2022?
La certificazione dell’applicazione delle direttive della PDR UNI 125:2022 avviene attraverso il seguente iter:
- Raccolta di informazioni iniziale attraverso la compilazione di un questionario informativo;
- Condivisione offerta tecnico economica;
- Audit documentale e audit fisico presso l’organizzazione;
- Revisione indipendente del comitato tecnico;
- Emissione Dichiarazione finale;
Il certificato rilasciato avrà validità pari a 3 anni, durante i quali l’Organizzazione sarà sottoposta a audit di sorveglianza annuale a 12 e 24 mesi.
Quali sono le misure agevolative per le aziende che derivano dalla certificazione PdR UNI 125:2022?
Le misure agevolative per le aziende certificate PDR UNI 125:2022 consistono in:
- Sgravio contributi INPS, a favore delle aziende che al 31 dicembre dell’anno precedente a quello di riferimento siano in possesso della certificazione, applicato su base mensile (max all’1% dei contributi dovuti, max di € 50.000 annui per azienda) secondo l’art. 5, c. 1 e 2, Legge 162/2021;
- Punteggio premiale per la valutazione, da parte di autorità titolari di fondi europei nazionali e regionali, di proposte progettuali ai fini della concessione di aiuti di Stato a cofinanziamento degli investimenti sostenuti (art. 5, c. 3, Legge 162/2021);
- Riduzione del 30% della garanzia fideiussoria per la partecipazione a gare pubbliche (art. 93, c. 7, D. Lgs. 50/2016, modificato dall’art. 34, comma 1, DL 36/2022);
- Criterio premiale nella valutazione dell’offerta, che le amministrazioni aggiudicatrici dovranno indicare nel bando di gara, nell’avviso o nell’invito (art. 95, c. 13, D. Lgs. 50/2016, modificato dall’art. 34, c. 2, DL 36/2022);

E ora gli aspetti più umanistici
Il VALORE delle PAROLE
Il concetto di genere è stato introdotto nel territorio delle scienze sociali a partire dal 1975 (Rubin 1975) ed è importante chiarirlo affinchè si possano evitare fraintendimenti e situazioni conflittuali.
Sulla base di questa comprensione del significato della parola e dei suoi effetti anche l’OMS ha istituito un Dipartimento attento alle differenze di genere e, successivamente, ha identificato il “genere” come tema imprescindibile della programmazione sanitaria (Action plan 2014-19). Questo nel 2009.
I Generi in azienda
Con la Certificazione della Parità di Genere secondo la UNI/PdR 125:2022 le aziende sono ora in grado di definire i temi da trattare per supportare l’empowerment femminile all’interno dei percorsi di crescita aziendale e nello stesso tempo evitare stereotipi, discriminazioni e ri-orientare la cultura aziendale in modo che possa essere sempre più inclusiva e rispettosa delle competenze femminili.
Una organizzazione consapevole si occupa della valorizzazione dei suoi collaboratori, quanto più quando si rende consapevole attraverso KPI di valore come la UNI che chiarisce in modo chiaro come l’organizzazione si posiziona rispetto alle tematiche economiche, sociali dell’empowerment dei generi.
Non si può far finta di non capire.

Guardare ai futuri dell'uguaglianza
I trend attuali mostrano che il cammino è segnato. I progressi sono si realizzati con la diffusione, prima, degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (forte è stata la spinta alla parità di accesso all’istruzione primaria per ragazzi e ragazze), anche se donne e ragazze, persone continuano a subire discriminazioni e violenze in ogni parte del mondo, e ora con i 17 Goal dello sviluppo Sostenibile ( Agenda 2030 ), che alzano ulteriormente l’asticella per una vita prospera per tutto il genere umano.
La parità di genere non è solo un diritto umano fondamentale, ma la condizione necessaria per un mondo prospero, sostenibile e in pace come sottolinea l’ONU.