Per una buona rendicontazione di sostenibilità il metodo è essenziale e ancora di più lo è il capitale umano che si attiva per rendere efficace i risultati della rendicontazione. Il GRI standard sono un buon metodo per mettersi in cammino.
La metodologia di Rendicontazione
Uno degli obiettivi principali che si pongono tutte le aziende è quello di fare la differenza sui concorrenti.
Fare la differenza, però non è sufficiente. È necessario far fronte a tanti altri obiettivi che necessitano di esser raggiunti.
Da anni, ormai, riuscire a distinguersi rispetto alla concorrenza, pur sapendo stare al passo coi tempi rispettando l’ambiente, risulta essere quasi di vitale importanza per qualsiasi PMI che intende entrare nel mondo del business.
Andiamo quindi a capire come “valutare” un’azienda per capire la sua situazione attuale.
RENDICONTAZIONE DI SOSTENIBILITÀ
Uno degli indicatori per valutare un’azienda (e se risulta al passo coi tempi) è valutare la rendicontazione di sostenibilità.
Il primo livello di rendicontazione sostenibile viene usato per “scattare” una prima fotografia della situazione aziendale è la rendicontazione di sostenibilità GRI (Global Reporting Initiative).
Il modello GRI risulta essere importante per ogni organizzazione, ed ha l’obiettivo principale di costruire una base solida su cui poter poi creare il modello di business più adatto alle proprie esigenze.
È stato dimostrato che un’azienda può fare la differenza sui rivali adottando il modello di rendicontazione di sostenibilità più adatto alle proprie esigenze, così da essere in grado di fornire informazioni affidabili, comparabili e verificabili delle proprie performance economiche, sociali e ambientali.
A questo punto è più che lecito chiedersi che cos’è la rendicontazione di sostenibilità GRI e a che cosa servono i suoi strumenti.
CHE COS’È IL GLOBAL REPORTING INITIATIVE (GRI)
L’ente internazionale no-profit Global Reporting Initiative, comunemente conosciuto con l’acronimo GRI, è un punto di riferimento per tutte le aziende. I suoi principi e indicatori creano un modello di rendicontazione di sostenibilità diffuso al livello internazionale.
È proprio questa la mission di questa importante organizzazione internazionale: aiutare le aziende nella rendicontazione di sostenibilità, mettendo a loro disposizione delle istruzioni.
GLI STRUMENTI DI RENDICONTAZIONE DI SOSTENIBILITÀ DEL MODELLO GRI
Gli strumenti di rendicontazione di sostenibilità del modello GRI (Global Reporting Initiative) servono alle aziende per valutare e trasmettere le proprie performance economiche, sociali e ambientali.
Le istruzioni del GRI si basano principalmente su tre principi molto importanti: affidabilità, comparabilità e la verificabilità delle informazioni.
Sono proprio questi tre principi cardine che rendono il Global Reporting Initiative uno standard di reporting internazionalmente riconosciuto.
Sono, però sei gli standards del Global Reporting Initiative:
- la materiality determination, ovvero la materialità degli impatti sia interni che esterni all’azienda al livello economico, sociale e ambientale;
- la struttura modulare degli standards, in modo tale da non alterare l’intera struttura in caso di aggiornamento o di introduzione di altri standards;
- l’integrazione di contenuti, con un duplice scopo (da un lato di ottimizzare il flusso logico e dall’altro di diminuire le duplicazioni), sono stati appunto integrate delle informazioni in altre sezioni;
- ridefinizione dei requisiti, tale ridefinizione è servita per poter distinguere le raccomandazioni, dai requisiti mandatory da quelli suggeriti;
- contenuti più chiari, ovvero sono stati spiegati i contenuti del GRI (concetti chiave e informazioni) al fine di facilitare l’interpretazione delle norme e quindi la loro comprensione e applicazione;
- la flessibilità e la trasparenza, sono i principi cardine per redigere una rendicontazione di sostenibilità del modello GRI.
Questi sono gli standards basilari su cui è centrato principalmente l’intero modello GRI. Un modello di rendicontazione sostenibile che esiste ormai da anni e che si è dimostrato essere davvero un valido aiuto per tutte le aziende che l’adottano.
I DUE APPROCCI DI UTILIZZO DELLE ISTRUZIONI GRI
Giunti a questo step bisogna capire come utilizzare le istruzioni fornite dal Global Reporting Initiative.
Sono principalmente due gli approcci fra cui poter scegliere per poter utilizzare gli strumenti del modello GRI, in modo da poter redigere un bilancio di sostenibilità conforme agli Standards del Global Reporting Initiative.
La prima tipologia di approccio consiste nel poter utilizzare una serie di indicatori universali con l’aggiunta di quelli specifici in base ai topic materiali identificati.
Mentre la seconda tipologia di approccio consiste nell’utilizzo singolare, o parziale, di determinati indicatori.
Questa seconda tipologia di approccio ha lo scopo di rendicontare una specifica informazione.
LE OPTIONS DEL MODELLO GRI
Il modello GRI mette a disposizione tre options, ovvero delle alternative fra cui l’azienda può scegliere, i quali sono dotati di un proprio claim.
Le prime due options sono “in accordance”:
- Core option
- Comprehensive option
Mentre la terza è “GRI-referenced” claim.
Nello specifico la prima alternativa, ovvero la “in accordance: core option”, è una sorta di opzione essenziale. Questa option, infatti, fornisce le informazioni necessarie per una rendicontazione di sostenibilità essenziale per un’organizzazione.
Per un’organizzazione è essenziale comprendere la propria natura, i topic materiali e i probabili impatti e la loro gestione. Ed è proprio questo che fa la Core Option, comprende le informazioni essenziali per la sopravvivenza di un’organizzazione.
La Comprehensive option, invece, oltre alle informazioni del Core Option richiede alle singole organizzazioni che optano per tale alternativa delle disclosure aggiuntive riguardanti l’etica, l’integrità, la strategia e la governance. È altresì richiesta una rendicontazione di ogni topic identificato con tutti i requisiti pertinenti.
Infine vi è la GRI-referenced claim, tale opzione permette alle organizzazioni di poter usufruire di singole sezioni o soltanto di specifici GRI.
Il requisito più importante richiesto per chi fa riferimento a questa tipologia di rendicontazione di sostenibilità è la trasparenza.
Infatti è necessario specificare quali GRI standards sono stati utilizzati, così da soddisfare appieno il requisito della trasparenza richiesto.
L’IMPORTANZA DELLA RISORSA UMANA
Indipendentemente dal modello di rendicontazione sostenibile che si intende adottare, importante risulta essere la risorsa umana.
Le aziende di oggi devono riuscire a distinguersi dalla massa, rimanendo però al passo, senza mai dimenticarsi che vivono in un ambiente in cui è importante saperlo rispettare.
Non bisogna mai dimenticare l’importanza che riveste l’uomo all’interno dell’intero sistema economico, che sia come risorsa interna e/o esterna dell’organismo aziendale. Ecco perché in un’organizzazione complessa, com’è l’azienda, è importante saper valorizzare le persone, in quanto rappresenta una risorsa di vitale importanza per un’impresa che intende fare la differenza.
La differenza viene fatta da un’azienda che sa valorizzare la risorsa umana, a prescindere dal genere. Un’organizzazione che non rimane ancorata ai vecchi stereotipi e che considera le esperienze come un input per migliorare e crescere.
Ciò fa bene innanzitutto alle relazioni, e di conseguenza anche alla produttività dell’impresa stessa, con importanti effetti sulla sostenibilità a lungo termine.
Per qualsiasi dubbio o informazione riguardo alla sostenibilità della tua azienda, ti basterà compilare il seguente questionario valutativo.
Che Struttura hanno gli standard ESRS ?
Gli ESRS sono composti da due standard trasversali e dieci standard tematici:
1. ESRS 1: Requisiti generali
2. ESRS 2: Informazioni generali
3. ESRS E1: Cambiamento climatico
4. ESRS E2: Inquinamento
5. ESRS E3: Risorse idriche e marine
6. ESRS E4: Biodiversità ed ecosistemi
7. ESRS E5: Uso delle risorse e l’economia circolare
8. ESRS S1: Dipendenti
9. ESRS S2: Lavoratori della catena del valore
10. ESRS G1: Condotta aziendale
Gli standard tematici individuano a colpo d’occhio le aree di intervento ed analisi nonché le aree di miglioramento
I passi verso il Report di sostenibilità
A partire dal mese di gennaio 2024, le grandi aziende e quelle quotate nell’Unione Europea saranno tenute ad adottare gli Standard Europei di Rendicontazione sulla Sostenibilità (ESRS), in conformità con le disposizioni della Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD). L’European Financial Reporting Advisory Group (EFRAG) sta al momento lavorando su ulteriori insiemi di ESRS, che includeranno standard specifici per settore, adatti alle piccole e medie imprese quotate sui mercati regolamentati dell’UE e standard per le aziende non-UE coinvolte.
Cosa succede per le PMI
La direttiva europea n. 2022/2464 richiederà alle grandi imprese, alle PMI quotate e alle società madri di grandi gruppi di fornire una serie di informazioni in materia di sostenibilità. L’introduzione di questi nuovi standard e le loro conseguenze per le PMI quotate risultano di fondamentale importanza per garantire una maggiore trasparenza e responsabilità nel campo della sostenibilità. Conoscere gli ESRS rappresenta un elemento cruciale per le aziende e gli specialisti del settore, in modo da poter fornire servizi più completi e aggiornati ai propri clienti e alle parti interessate.
I metodi ESRS e GRI a confronto
Vicini e lontani allo stesso tempo. Cosi si potrebbe dire dei metodi ESRS e GRI.
Infatti fino ad oggi si trattava di O uno o l’altro!
Essendo stati studiati e creati da menti differenti, pur avendo il medesimo obiettivo – rendicontare la sostenibilità di una impresa – sono diversi.
Quello chè é accaduto sotto i nostri occhi è che due colossi della rendicontazione si sono parlati, si sono confrontati e invece di ergere muri hanno creato ponti comunicAttivi e sono arrivati a trovare delle soluzioni nei metodi che permetta una interpretabilità e una confrontabilità avendo allineato i parametri di analisi.
Gli Standard Europei di Rendicontazione sulla Sostenibilità (ESRS) e i Global Reporting Initiative (GRI) Standards sono entrambi riferimenti per la rendicontazione della sostenibilità aziendale. Tuttavia, presentano alcune differenze e somiglianze fondamentali.
Naturalmente, per quanto riguarda le somiglianze, entrambi gli standard coprono un’ampia gamma di temi riguardanti la sostenibilità, come ambiente, aspetti sociali e governance. La Commissione europea e l’EFRAG hanno lavorato in stretta collaborazione con il GRI per garantire un alto livello di interoperabilità tra gli ESRS e gli standard GRI, in modo da evitare duplicazioni inutili e promuovere una comparabilità globale.
Tuttavia, vi sono alcune differenze fondamentali tra i due standard. Gli ESRS seguono il principio della doppia materialità, che richiede alle aziende di considerare sia gli impatti delle proprie attività sull’ambiente e la società, sia gli impatti di queste questioni sulla loro performance finanziaria. Al contrario, gli standard GRI si concentrano principalmente sulla materialità dell’impatto, ossia sugli effetti delle attività aziendali sull’ambiente e la società.
Inoltre, gli ESRS diventeranno obbligatori per le grandi aziende e le società quotate nell’UE a partire dal 2024, mentre gli standard GRI rimangono volontari. Ciò significa che le aziende soggette agli ESRS dovranno adeguarsi a requisiti legali più rigorosi rispetto a quelle che utilizzano esclusivamente gli standard GRI.
Nonostante queste differenze, le aziende che già adottano gli standard GRI per la loro rendicontazione sulla sostenibilità saranno ben preparate ad adottare gli ESRS, poiché molti requisiti di divulgazione sono simili o complementari. Inoltre, il GRI si è impegnato a collaborare con l’EFRAG per fornire indicazioni tecniche su come i reporter attuali possano utilizzare le loro pratiche e processi di rendicontazione basati sul GRI per conformarsi agli ESRS.
Quindi? Bilancio di Sostenibilità verso Report di sostenibilità