
Di Bilanci quanti tipi ne conoscete?
Solitamente si conosce quello economico finanziario e finita li.
Necessario e utile alle valutazioni di impresa avveduta per valutare entrate, uscite, margini di incremento, spazi di investimento, ecc ecc.
Dal 2016 ha iniziato a circolare sempre più anceh la denominazione di Bilancio Sociale, Bilancio Ambientale, Bilancio di Sostenibilità, Bilancio integrato e chi più ne ha ne metta.
Queste denominazioni hanno generato scompiglio quanto confusione.
Semplificando…il Bilancio Integrato integra, include in se tutti i tipi di bilancio che si sono sempre più delineati come utili e ora sempre più necessari per una valutazione complessiva della sostenibilità di una impresa.
Il Bilancio Finanziario è obbligo di legge, e gli altri?
Lo stanno diventando.

Siamo abituati da modelli economici e culturali di tipo teiloriano finalizzati a produrre, produrre e produrre ancora. Punto.
Procediamo in modo lineare e andare da A a B è il modus operandi con cui, spesso, procediamo in automatico.
Potrebbe esserci anche un altro modo di affrontare e gestire le situazioni?
Il nostro obiettivo è arrivare a B e solo se arriviamo a B allora sapremo di avere avuto successo noi e la nostra iniziativa. Questo è sicuramente importante, questo approccio ha dato degli importanti riscontri di benessere per le generazioni del secolo precedente.
E le generazioni presenti cosa pensano di questo approccio? Cosa ne pensano le generazioni future?
La definizione di Sostenibilità rispetto al trattato del Libro Verde del 1987, noto anche come Rapporto Brundtland, ci viene in aiuto:

Come dice, Proust, il viaggio ? ci siamo persi il viaggio spesso per la fretta di arrivare da A a B?
Il viaggio….
Nella mia professione di coach ho sempre a che vedere con il tema “obiettivo”. I clienti spesso arrivano dicendo “ho un obiettivo, mi aiuti che ho difficoltà a mettere a fuoco la situazione?”.
Da dove partire quindi? Cosa considerare?
Un obiettivo, nessun obiettivo.
Un obiettivo può salvare la vita di una persona così come di una azienda.
È essenziale chiarire cosa c’è dietro a quell’obiettivo cosi come comprendere cosa ci spinge ad andare verso quella meta, altrimenti potremmo raggiungerla senza che questa contribuisca alla reale felicità.
Queste osservazioni portano chiarezza, portano leggerezza alla situazione e danno anche un interessante feedback rispetto alla propria determinazione a raggiungere quell’obiettivo. Ma ci sarebbero molte altre cose che possiamo evidenziare.
L’obiettivo, solitamente, è più una rete di obiettivi, tutti intrecciati tra loro e capaci di un potente effetto domino ( QUI il LINK ) l’uno con l’altro, senza contare l’effetto di interconnessione con altri fattori. Queste sono scoperte inaspettate per il cliente, abituato ad avere una visione differente, e che improvvisamente viene proiettato verso un “approccio sistemico”, termine usato dagli addetti ai lavori.
Ed è cosi che ha inizio “un nuovo percorso”, simile al precedente, ma molto più chiaro.
Cosa è il bilancio integrato? e quello sociale?
Possiamo anche chiamarlo report per iniziare, così che forse alcuni imprenditori possano comprendere meglio. Un bilancio è un report ed è anche un feedback. Cioè ci restituisce informazioni preziose su dove siamo, cosa facciamo, cosa possiamo migliorare, come persone e come azienda, per agevolare la decisione: verso quale obiettivo vogliamo dirigerci?
Per agevolare le decisioni di verso quale obiettivo vogliamo dirigerci.
Ne parlerò anche in uno dei prossimi eventi,

Informazioni del bilancio integrato al fine di generare una strategia aziendale e sociale per una comunità sostenibile.
Il bilancio Integrato è il «viaggio» intrapreso da un’impresa che si impegna in un percorso di rendicontazione del proprio bilancio finanziario unito a quello di sostenibilità. A sua volta il bilancio di sostenibilità è l’unione del bilancio sociale con quello ambientale. Il primo esempio conosciuto di Report integrato è del 2002: Novozymes, un’azienda di biotecnologia danese. E il viaggio continua.
Definiamo anche il bilancio sociale
Il report o bilancio sociale è parte del documento unico, report o Bilancio Integrato. Nel Bilancio Integrato troviamo informazioni descrittive e finanziarie del bilancio di esercizio, e le informazioni descrittive e non finanziarie (questioni ambientali, sociali e di governance, ecc..) contenute nel c.d. ‘’Bilancio Sociale’’ o di ‘’Sostenibilità’’.
Il bilancio sociale o report CSR è un documento con il quale un’organizzazione, che sia un’impresa o un ente pubblico o un’associazione, comunica periodicamente in modo volontario gli esiti della sua attività, non limitandosi ai soli aspetti finanziari e contabili.
Report Integrato è un potente strumento di comunicazione (GUARDA QUI come rendere il report un potente strumento), che permette di rendere evidente l’impatto che le informazioni di natura finanziaria e non, hanno le une sulle altre. Ciò è grande! Ed è per questo che sempre più aziende realizzano il bilancio sociale e lo integrano nella propria realtà aziendale.
Perché è importante il bilancio sociale?
Contribuendo a dare una visione globale della società, permette di affinare gli obiettivi e a garantire un bilancio positivo.
Se all’imprenditore interessa portare utili al bilancio, ecco che il bilancio sociale diventa un importante step per la realizzazione di un bilancio realmente positivo.
In una azienda fare profitto è la chiave della propria esistenza.
Fare profitto riconoscendo valore a tutti, ma proprio tutti gli stakeholders, è la chiave affinché il profitto divenga profittevole e arrivi ad essere volano di un modello di business che realizza “i 17 goals” in una mossa sola.
Qui sotto ho preparato per te questa infografica, osserva le implicazioni:

Infografica che illustra il valore aggiunto che viene realizzato dall’azienda tramite integrazione bilancio finanziario con il bilancio di sostenibilità ( bilancio sociale e ambientale insieme )
Come facciamo il bilancio sociale?
Il bilancio sociale è innanzitutto un bilancio.
Per tale ragione va fatto acquisendo dati, facendo domande, raccogliendo sensazioni e trasformando tutto ciò in valori.
Valori che diano come risposta un risultato significativo che permetta di misurare l’impatto che la tua azienda ha su se stessa, sugli stakeholder tutti, sui mercati, e sulla comunità.
Dobbiamo andare oltre il “banale” numero di risorse assunte, andando a valutare piuttosto l’impatto che tutto ciò ha nella comunità, come visione a medio e lungo termine.
Dopodiché, trasformiamo questi dati in occasioni per comunicare il valore della tua iniziativa imprenditoriale ai fini di un sempre miglior “brand comunication”, che rafforzi la tua brand identity (GUARDA QUI come rendere il report un potente strumento).
Non a caso, ultimamente, si è dato molto peso alle aziende che garantivano la possibilità del cosiddetto smart work, come opportunità di “sviluppo futuro”, sia per vantaggi in ambito sociale, sia in ambito di sostenibilità all’interno delle aziende.
Infatti, lo smart work ha dato la possibilità a molte persone di poter lavorare nei contesti più agevoli per esse, garantendo di fatto risparmi per le aziende e maggiore sostenibilità ambientale, dovuta ad un minore inquinamento a lungo termine (per minori necessità di trasporti, risorse, ecc).
Tutto ciò, a lungo andare, garantisce inoltre il cosiddetto “welfare aziendale”, ovvero un benessere indiretto ai propri dipendenti dovuto ad un conseguente miglioramento della vita privata e lavorativa, che se associato ad una corretta educazione finanziaria, avrà ripercussioni positive nella vita delle persone.
Questo comporterà ovviamente una migliore produttività e un maggiore benessere nel sentirsi parte di determinate aziende.
Il fine ultimo del bilancio sociale
Il fine ultimo è di prendere atto (e di assumersi la responsabilità) di garantire un impatto sostenibile per sé e per le generazioni future.
Tutto ciò va fatto tramite azioni imprenditoriali (di oggi) con un occhio a recuperare quanto possibile per un passato che non si fa dimenticare.
Questo è il vero significato del bilancio sociale: portare avanti le imprese senza però dimenticare il futuro dei nostri figli.

È un fine alto. Per qualcuno sarà semplicemente alto, mentre per qualcun altro potrà essere considerato anche troppo alto.
Ad oggi, però, i risultati sono concreti in merito all’integrazione del bilancio finanziario con quello non finanziario (Bilancio sociale e Bilancio ambientale). Infatti il 70% delle aziende che ha agito così ha avuto benefici anche economici e il 98 % delle aziende rifarebbe la scelta di applicarsi per realizzare il bilancio sociale per una visione sistemica (quanto strategica) del proprio business.
Non a caso, aziende come Cucinelli o Patagonia, hanno aggiunto il bilancio sociale al loro business.
Il bilancio sociale e i 17 goals
E sì, vi sarete pur domandati cosa centrano i goals con il bilancio sociale, o no?
I 17 goals sono i 17 obiettivi dell’Agenda 20 -30 che emergono dalle Direttive europee (2016), e che intendono indicare tracce fondamentali per salvaguardare la comunità tutta.

L’obiettivo è quello di andare verso un livello di innovazione che rispetti valori umani e interessi di sviluppo, appunto, definito sostenibile. Sono 17 visioni che permettono di realizzare un unico obiettivo: essere e vivere in salute come persone e come pianeta, generando profitto tramite il rispetto dei valori sociali attraverso una formazione continua e permanente.
Mi auguro che tutto ciò tocchi la tua curiosità e che tu desideri approfondire ulteriormente questo tema. CONTATTAMI per una prima osservazione della tua azienda.